Le lampade di sale himalayane purificano l’aria attraverso la potenza della igroscopia, ovvero attraggono le molecole d’acqua dall’ambiente circostante, e le assorbono.
La lampada si riscalda dal calore prodotto dalla lampadina interna, e rilascia poi il vapore acqueo di nuovo nell’aria, ma tenendo intrappolati gli inquinanti pericolosi per la salute (muffe, fumo, batteri, allergeni). In questo modo si riducono i sintomi di allergia, asma e disturbi respiratori.
Neutralizza la radiazione elettromagnetica: si ottiene una riduzione notevole degli effetti nocivi (alti livelli di stress, stanchezza cronica e diminuzione della risposta immunitaria dell’intero organismo) dovuti all’esposizione a lungo termine a TV, PC, cellulari, tablet, elettrodomestici vari.
Migliora l’umore e la concentrazione: il colore rosa caldo/arancione della lampada è una presenza calmante in una stanza. Inoltre, il sale himalayano emana ioni negativi che possono aiutare a ridurre l’ansia e a favorire un ambiente rilassante per il sonno. Gli ioni negativi favoriscono il flusso sanguigno e l’ossigenazione del cervello, intervenendo nella produzione dei livelli di serotonina, contribuendo ad alleviare la depressione, alleviando lo stress e aumentando l’energia vitale.
Per ottenere il massimo beneficio, si deve scaldare completamente e questo ovviamente dipende dalla misura della lampada. Una lampada di piccole e media larghezza necessita di n’accensione consecutiva di almeno 4/6 ore al giorno. L’effetto ionizzante però dura anche dopo averla spenta, cioè fino a quando il sale non ritorna freddo. E’ necessario utilizzare le lampadine ad incandescenza affinché possano emettere il giusto calore per innescare la ionizzazione delle molecole di ossigeno. Il consumo è veramente basso: solo 15W per le lampade piccole e medie e 25W per quelle grandi. Per pulirla, ed eliminare la polvere depositata, basta passare una spazzola con setole di media durezza.